Il movimento Burlesque ha avuto uno strano destino: Già nella parodia dell’ iliade di Omero “batracomiomachia” (la battaglia dei topi e le rane) fu il primo riferimento letterario. Nell’epoca rinascimentale il primo esempio di Burlesque Italiana può essere considerata poema eroicomico (Orlando Rifatto) di “Francesco Berni” (1541). Successivamente in Francia l’ opera che più colpì di questo genere era famoso ai suoi tempi (Eneide Travestie) di “Scarron” (1648 -1653). Mentre nell’ Inghilterra il più importante monumento del burlesque è stato “Gudibras” di (Butler) (1669) una satira sui puritani. In Germania un’ altra opera letteraria burlesque di esempio è attribuita a (Blumauer) (Eneide Travestie 1784 – 1788).
Nei primi spettacoli Burlesque veniva messo in evidenza molto di più la commedia che l’ aspetto erotico, che invece successivamente nel (1920) le preferenze del pubblico imposero una radicale sterzata in direzione del ballo erotico, burlesque significò prevalentemente spogliarello danzato. Le ragazze si muovevano in modo elegante femminile con grande attenzioni alle prestazioni artistiche dello striptease. A poco a poco è diventato lecito togliere sempre di più i vestiti, fino a rimanere in mutandine e ornamenti per il seno. Perciò Burlesque e Striptease sono considerate parole sinonime. Le stelle più famose di quell’ epoca sono: Bettie Page – Tempeste Storn – Lili San Ciro e Gypsy Rose Lee (Regina dello Streep).
Nel 1960 durante l’evoluzione dell’ industria sessuale penetrò il motto “meno show più corpo”, quindi il vero concetto del burlesque come genere di spettacolo sembrava essere finito per sempre.
Il burlesque come spettacolo a cominciato a rivivere nel 1990 e già entro il 2002 si è trasformato in una tendenza in rapida cerscita e alla moda. In California è stato aperto il museo del Burlesque ed ogni anno viene celebrato il Festival e così pure in ogni parte del mondo.
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